E' ORA... DI CORRERE

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Data: Mar 29, 2024

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VOLONTARI SI O VOLONTARI NO? Stampa

E-mail della settimana!

29/01/2012. Domenica senza Marcia da commentare. E allora sfrutto l'occasione per pubblicare una e-mail che mi è giunta e che pubblico volentieri conoscendo perfettamente chi l'ha scritta, anche se mi dissocio istituzionalmente da quanto scrive. Buona lettura.

Francesco Renna

Salve. Mi chiamo Francesco Renna e sono podista da molto tempo... oggi sono anche arrabbiato!
Da quando è iniziata la CorriXpadova ho sempre ricoperto il ruolo di Volontario. Inizialmente l’ho fatto perché richiesto dagli accordi che il mio Comitato aveva preso con l’Organizzazione, poi perché mi è piaciuto. Ad un certo punto, colpa probabilmente della mia indole che mi impedisce di star fermo, mi sono ritrovato ad essere uno dei punti di riferimento per l’arruolamento dei volontari. Giovedì scorso sul campo tutto è andato bene. Il numero di volontari richiesto è stato raggiunto… ma perché, allora, sono arrabbiato?

Forse se parto dall’inizio è più facile che mi comprendiate.
Sin dalla prima volta che ho partecipato ad una marcia organizzata ho provato profonda ammirazione per chi si dava da fare mentre altri correvano in un clima sereno e sicuro. Più osservavo le marce e più mi rendevo conto che il motore di una macchina che mi appariva perfetta era il considerarci una grande famiglia, in cui tutti si sentivano in dovere di fare qualcosa e di farlo nel migliore dei modi. Anche la foga con cui sentivo gli organizzatori discutere, a volte anche litigare, testimoniava, ai miei occhi, un profondo senso di appartenenza a questa famiglia. Così, prima sono entrato a far parte del consiglio direttivo dei Podisti Tribano (allora G.P. Hotel Xibana), poi sono arrivato ad essere, oggi, il segretario del Comitato Provinciale Marciapadova. In questo percorso ho rafforzato sempre più la convinzione che la “famiglia podistica” può reggersi solo se il volontariato è diffuso. Non importa come e quanto, l’ importante è che ognuno, se può e secondo le proprie possibilità, contribuisca.
E questo era ciò che avveniva.
Qualcosa, però, deve essere cambiato negli ultimi tempi.

Continuo, con calma!

Altra precisazione.
Il contributo che il podista versa all’organizzazione non copre minimamente le spese. Non è come il biglietto del cinema dove uno si siede e fa lo spettatore. Se venisse pagato il centinaio di persone che serve per fare una marcia, pensate seriamente che i pochi euro che versate sarebbero sufficienti? No signori! E allora come è possibile che da anni a Padova si organizzino una miriade di manifestazioni podistiche? Volontari, Volontari e ancora Volontari! … E poi Alpini, Protezione Civile, Carabinieri in congedo, Pro Loco ecc.
Poche sono le persone che si collocano dalla parte di chi non corre percependo uno stipendio!
In CorriXpadova c’è una commistione fra chi sta nell’organizzazione per lavoro e chi come volontario. In ogni caso il volenteroso volontario è sempre sulla cresta dell’onda ed è molto richiesto. Sul sito www.corriperpadova.it è apparso un annuncio: “Cercasi Magnifici Volontari anche per un solo giovedì!”
Sì, proprio così, perché da un anno e mezzo a questa parte migliaia sono i podisti che stanno da un lato e corrono, poche decine e sempre gli stessi sono quelli, pur da Magnifici, stanno dall’altro lato, e non corrono, si posizionano agli incroci un’ora prima, si prendono insulti dagli automobilisti, si congelano ecc…
Non è mai stato facile coprire il fabbisogno. Gran parte dei volontari sono da sempre i dirigenti dei Comitati Marciapadova e Fiasp, poi tre o quattro abituali, e una decina di amici di altri gruppi, che più volte si sono offerti o hanno “subìto” la mia, o di chi come me si è fatto carico, richiesta.
Quando è stato possibile il Gruppo organizzatore della marcia della domenica successiva ha mandato qualche iscritto in cambio della possibilità di fare pubblicità.
Risultato finale: ad oggi, con un sacco di telefonate, di pressioni, di rifiuti subiti abbiamo sempre trovato chi affiancare allo zoccolo duro dei volontari, cioè di quelli che lo fanno volentieri e che riescono anche a divertirsi, me compreso. …Sì, ma che fatica ogni volta contarsi e ricontarsi per vedere se ci siamo tutti!!!

Torniamo a giovedì scorso ed al motivo della mia rabbia. Come in più occasioni è accaduto ci sembrava non riuscissimo a raggiungere il numero di bandierine richiesto, fra parentesi 12, non certo un numero folle. Allora mi sono rivolto, fra gli altri, e come già altre volte fatto, ad un gruppetto di assidui frequentatori dicendo che eravamo in difficoltà e che avevamo bisogno di aiuto, pregandoli di darci una mano. Non si sono degnati neanche di rispondermi! Improvvisamente mi sono sentito trasparente o portatore di lebbra. Al mio passaggio si è aperto un varco. Mosè! 
Qualcuno che conosco bene ha anche abbozzato un sorrisino e la solita scusa, che gli piace correre, o che aveva solo il vestito da corsa (…poco credibile che finito non sia cambiato e rivestito)… Ma la strategia migliore e in auge, sembra essere la fuga!!!
Allora oggi, da arrabbiato, a tutte le migliaia di baldi e splendidi atleti, voglio comunicare che all’appello del sito finora hanno risposto solo due donne, Monica Giacon e Anna Bizi (veramente quest’ultima si è proposta dopo l’analogo appello da me riportato sulla pagina Facebook di CXP) e che hanno già prestato servizio solo per un giovedì. Per altre vie si è aggiunta come volontaria fissa Stefania Venturin. Lo hanno fatto convinte che fosse giusto e doveroso ricambiare il sevizio fin’ora svolto da noi finché loro correvano. Bene! E allora, popolo dei 4.30 al min, dei 5 ecc… che siete tanto bravi a vantarvi delle vostre doti podistiche, sappiate che qualcun altro vi ha dato una bella lezione di altruismo e civiltà e che adesso loro possono anche vantarsi di essere parte della “famiglia” di CXP, e non solo commensali di una tavola dove non avete fatto nulla per procurare il pane!

 

… Ma tanto chi vuoi che mi ascolti?! Forse anche noi volontari di sempre, dovremmo fare come gli autotrasportatori e fare il blocco delle bandierine al momento di salire sul furgone che ci trasporta agli incroci, e vedere se la manifestazione viene bloccata o se si riesce a trovare qualcuno che vada al nostro posto.

Scrivo questo sfogo a titolo assolutamente personale e senza che altri siano in qualche modo da considerare correi.

Francesco Renna

 

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3ª PASQUETTA RUNDAGIA • MONTEGROTTO TERME (PD) • 01/04/2024

PROSSIMO APPUNTAMENTO
LUNEDÌ 1 APRILE,
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27ª MARCIA DEL CILIEGIO IN FIORE • COLCERESA LOC. MASON (VI) • 1/04/2024

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LUNEDÌ 1 APRILE,
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