27ª CORRI ESTE - ESTE (PD) - 26/05/2013 Stampa

La copertina della settimana!


27ª Corri Este - Este (PD) - 26/05/2013 - Organizzazione: G. M. Corri Este.

Siete mai stati a Venezia in periodo di carnevale? Io sì, anche se qualche tempo fa. Trovarsi in un ingorgo pedonale in quel luogo e in quella circostanza è una cosa normale... Ma trovarvisi in mezzo ai colli un po' meno. Eppure alla 27ª Corri Este è successo ... Però!!!... vuoi mettere??? La marcia di Este come il Carnevale di Venezia!!! Mica roba da poco! Vi racconto cosa è successo. Beh, di nuovo poco, a dire il vero, se non che questa volta la lunga serie di fine settimana con pioggia, che ha afflitto quasi tutte le manifestazioni podistiche di quest'anno, pur non avendo colpito direttamente la marcia, ne ha condizionato non poco i percorsi rendendoli fangosi. Pur essendo una delle ormai rarissime giornate di sole, pozzanghere e discese scivolose non sono mancate. ... E il fango è una cosa strana! ... Ti fa scivolare e contemporaneamente ti ruba le scarpe... Cosicchè una discesa impegnativa in un sentiero stretto e un po' di podisti che fanno fatica a proseguire, ed ecco che l'ingorgo podistico si forma... Fortuna vuole che nessuno sia in possesso di clacson e che lo spirito medio del podista sia tranquillo e sereno, così anche con mani infangate e anche qualcos'altro, solo risate e battute.
Per il resto tutto come nei soliti standard di questa marcia. Molto bello il percorso (parlo sempre del medio, questa volta di 14 km, che solitamente io percorro, ma son sicuro che anche gli altri non fossere da meno), ricavato in un settore dei Colli Euganei fra i più belli. Buoni i ristori esterni, gestiti da persone sorridenti e gentili, cosa questa che non finirò mai di sottolineare quando mi capita, anche perchè penso che identifichi lo spirito complessivo della manifestazione, nel senso che un volontario gentile e disponibile vuol dire che sta lavorando bene e con soddisfazione.
Nel complesso buono anche il ristoro finale, con il caratteristico gelato, forse più apprezzato nelle scorse edizioni, dove era il caldo a farla da padrone, quando invece, in questa edizione, la temperatura all'inizio era di soli 8°.
Anche quest'anno niente panini e niente richiesta di biglietto per accedere al ristoro. Riproposta invece una borsetta con dentro un po' di "munizioni da bocca" a tutti coloro che tagliavano il traguardo. Un sistema alternativo che sembra funzionare e che rifocilla solo chi è presente, e non chi è in possesso di cartellini di iscrizione dei gruppi senza che il socio abbia preso parte alla manifestazione. Non so se magari questo sistema non finisca con il premiare in maniera più completa i cosiddetti portoghesi, che normalmente usufruiscono dei ristori esterni e parzialmente di quello centrale. La soluzione, a parer mio, non sta nel complicare la vita con controlli e burocrazie varie, ma nel condannare, senza se e senza ma, il comportamento di chi per pochi denari (euro) si sente furbo e non paga il biglietto. E se vi capita di sentire qualcuno che si vanta di questo gesto incivile, non state zitti ma condannatelo decisamente. 
... Eccolo qua!!! ... come al solito divago. Torno subito alla marcia con una considerazione dettata più dall'impressione che dai numeri di cui a oggi non sono in possesso, e cioè che il pessimo clima metereologico stia condizionando in maniera consistente le presenze dei podisti, e che in questa edizione ci siano state meno presenze rispetto a quelle passate.
L'ultimo argomento riguarda il luogo di ritrovo di questa marcia  che ha caratteristiche tali che solo pochi possono vantare di avere. Parlo dello splendido Castello di Este. Pensate che volevamo mettere la parete posteriore al gazebo Marciapadova, ma poi abbiamo visto la siepe di rose alle nostre spalle e ci siamo detti: "e quando ci ricapita di avere una parete di rose come questa?" ... e così, fiori fra i fiori, abbiamo lasciato la parete in plastica nella sua custodia! 
Basta. Mi fermo qui. Adesso la parola a Luca Bertipaglia, il nostro floreare fotografo, che dopo una breve pausa dovuta alla nascita del primogenito Elia, torna in campo con una seria di scatti, anche arditi, realizzati anche ad alte quote... e poi ci sono io, con la solita tascabile che vi coglie anche in mezzo ai sentieri più impervi. Il risultato è un FOTOALBUM corposo e un po' scivoloso... tenetevi saldi e buona visione.

P.S. In via del tutto eccezionale e molto personale voglio inviare una saluto a Carlo G., il mio medico di base, persona e podista eccezionale, che mi sopporta come paziente e mi supporta come medico, con cui, nell'ingorgo, ho condiviso qualche passo e molte battute, e che so essere un lettore del sito.

Francesco Renna